Oggi 6 novembre 2014 su Whatsapp sono arrivate le doppie spunte blu, e possiamo affermare con certezza che anche questo è un ulteriore passo verso la morte della nostra privacy. Che poi viene da chiedersi: “perché, ce ne avevamo forse una?”
Ma vediamo insieme cosa significa questa novità. Dunque:
una sola spunta: il messaggio è partito (e ora ragazzi, non si può cancellare più, quindi fate attenzione a non mandare cuori al vostro collega o a non scrivere brutte cose dell’amico… all’amico!)
due spunte: il messaggio è arrivato al destinatario (ma non abbiamo ancora la certezza che l’abbia letto)
due spunte di colore blu: il messaggio non solo è arrivato al destinatario, ma è stato proprio letto.
Non solo, c’è di più: appoggiando il dito sul messaggio inviato che ha già due spunte in blu, assieme ai classici copia, elimina e inoltra, troverete anche la nuova voce info, e cliccandoci sopra apparirà la data e l’orario di consegna così come la data e l’orario di lettura. Fine delle scuse quindi, siamo tutti schedati.
Lo stesso accade per i messaggi di gruppo, dove chi ha letto e chi no all’interno del gruppo si vede, e non varrà più a nulla fare gli gnorri.
Per ora non ci sono metodi per nascondere ai propri contatti questa opzione, se non l’accontentarsi di leggere il messaggio dall’anteprima o con la funzione “aereo” inserita, tenendo ben presente che non appena il telefono sarà nuovamente online il colore delle spunte verrà immediatamente aggiornato.
È finita l’epoca del dubbio quindi, che per quanto potesse essere scomoda quando si trattava di sapere l’esito dei nostri messaggi, era assai comoda quando invece si trattava del non sentirsi in obbligo di dover rispondere sempre e comunque con tempestività. Sì, perché la vita social di oggi impone tempi e ritmi veloci, dove spesso non rispondere in linea immediata presuppone il passare per maleducati, disinteressati o cafoni anche quando in realtà non lo siamo. Chissà perché infatti oggi non viene quasi contemplato il poter leggere senza rispondere non perché non lo vogliamo, ma perché stiamo lavorando, guidando, o semplicemente perché non possiamo farlo in quel preciso momento o perché diciamocelo, non esiste solo una vita online, ma esiste una vita vera, fatta di persone vere, e quelle richiedono non solo il tempo e la presenza, ma pure l’attenzione che dovremmo dedicare a quel messaggio per scrivere una risposta immediata. E quindi anche no, non si fa perché non si deve. Sono altre le cose che si devono.
Benvenute spunte blu allora, ma ricordiamoci di attivare pure noi la nostra spunta sul diritto alla libertà di scegliere se e quando rispondere, perché la vita impone già fin troppi vincoli, senza doverci aggiungere anche questo di Whatsapp.
Masha f.
(fonti: www.giornalettismo.com, www.panorama.it, www.mashafedele.com)
6 novembre 2014